Il castello
Il Castello di Rivoli, è situato all’imbocco della Valle di Susa sulla sommità della Collina Morenica, ultima propaggine dell’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana e importante presenza lungo il tracciato valsusino
della via Francigena.
L’edificio, edificato dai vescovi di Torino, ben presto passa ai Savoia, facendolo divenire, con il passare dei secoli, uno dei primi gioielli della Corona di Delizie, il complesso di dimore costruito dalla fine del ‘500 a Torino e nei suoi dintorni, riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997.
Nel 1560, Emanuele Filiberto di Savoia scelse Rivoli come residenza temporanea, in attesa di stabilirsi definitivamente a Torino. Sarà il suo successore, Carlo Emanuele I, nato a Rivoli nel 1562, si dice, alla presenza di Nostradamus, a far trasformare, dall’architetto Castellamonte, l’edificio in residenza e a far costruire la Manica Lunga, singolare struttura lunga 140 metri e larga 6, per ospitare la sua importante collezione di quadri.
Il ruolo di Rivoli viene ribadito nel Theatrum Sabaudiae voluto da Carlo Emanuele II, ideale manifesto, per far conoscere alle corti europee le meraviglie del suo piccolo stato, con ben due tavole, fra i pochi edifici di committenza ducale ad avere quest’onore.
Collegato fisicamente, visivamente e simbolicamente grazie allo “stradone”, oggi corso Francia, progettato da Michelangelo Garove, con il cuore della città, a Palazzo Reale e poi alla collina e alla Basilica di Superga, simbolo della vittoria sui francesi del 1706 e della nuova dignità regia della dinastia.
Per trasformare l’edificio e renderlo all’altezza della corte ducale, venne chiamato l’ urbinate Francesco Paciotto, importante ingegnere militare, artefice dei progetti, negli stessi anni delle Cittadelle di Anversa e Torino. Oltre ai lavori alla struttura, egli realizza anche un giardino terrazzato e un ninfeo ipogeo, recentemente restaurato.
Le decorazioni delle sale, volte ad esaltare i membri della dinastia, vengono realizzate da pittori del calibro del Morazzone e di Isidoro Bianchi.
Nel 1984 venne inaugurato il Museo d’Arte Contemporanea del castello di Rivoli con la prima mostra, “Ouverture”.
Nel corso degli anni e anche oggi non solo si è arricchita la collezione, facendo diventare uno dei musei più conosciuti in Europa, ma si continuano i lavori, al fine di realizzare le idee avute dagli antichi architetti e portare il Castello al suo massimo splendore.
www.castellodirivoli.org
Gli orari
Orario d’apertura
da martedì a venerdì: 10.00 – 17.00
sabato e domenica: 10.00 – 19.00
24 e 31 dicembre: 10.00 – 17.00
lunedì chiuso, aperto il lunedì di Pasqua, chiuso 1° gennaio,
1° maggio e 25 dicembre
La Biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura del Museo.